Frutta secca, essiccata e disidratata. Quali sono le differenze?

Il termine “frutta secca”  è utilizzato per indicare la frutta oleosa a guscio, ovvero: noci, mandorle, nocciole, anacardi, noci pecan, pistacchi, pinoli, ecc…  acquistabili sia al naturale che tostati

Il termine “frutta essiccata” invece viene spesso confuso o usato come sinonimo di “frutta disidratata”. In realtà i due tipi di frutta non sono proprio la stessa cosa, infatti con “frutta essiccata” si indicano fichi, prugne, datteri, uvetta, ecc e con “frutta disidratata” frutti come mele, banane, cocco, ananas che difficilmente perdono il contenuto acquoso naturalmente e dunque sono sottoposte ad un processo di disidratazione.

Questo processo allontana la maggior parte dell’acqua contenuta e concentra gli altri nutrienti in particolare gli zuccheri.

I valori nutrizionali della frutta essiccata e di quella disidratata sono però molto simili: una fonte di carboidrati e fibra, pochi grassi e un buon apporto di sali minerali.

Se compariamo invece il contenuto di  una porzione di mela essiccata con una di mela fresca abbiamo una notevole differenza:

VALORI NUTRIZIONALI

MELA FRESCA

(una porzione 150 g)

MELA DISIDRATATA

(una porzione 30 g)

Acqua (g)

130,4

0.8

Energia (Kcal)

70

107

Proteine (g)

0.6

0.4

Lipidi (g)

0.2

0.6

Carboidrati disponibili (g)

16.1

24.7

Amido (g)

tr

tr

Zuccheri Solubili (g)

16.1

24.7

Fibra Totale (g)

2.6

3.8

Fibra solubile (g)

 

0.84

Fibra insolubile (g)

 

2.90

Sodio (mg)

tr

2

Potassio (mg)

198

219

Calcio (mg)

8

12

Fosforo  (mg)

 

20

Ferro (mg)

0.3

0.6

Vitamina C (mg)

8

3

Acido Folico (mg)

9

 

Dalla tabella è facile intuire che solo 30 g di mela disidratata contiene quasi il doppio degli zuccheri di una mela fresca nonché anche più calorie e un apporto maggiore anche di sali minerali. I valori nutrizionali della frutta disidratata e di quella essiccata sono molto simili

Adesso confrontiamo una porzione (30 g) di frutta disidratata con una di frutta secca oleosa

VALORI NUTRIZIONALI

MANDORLE

(una porzione 30 g)

MELA DISIDRATATA

(una porzione 30 g)

Acqua (g)

1.5

0.8

Energia (Kcal)

189

107

Proteine (g)

6.6

0.4

Lipidi (g)

16.6

0.6

Carboidrati disponibili (g)

1.4

24.7

Amido (g)

0.2

tr

Zuccheri Solubili (g)

1.1

24.7

Fibra Totale (g)

3.8

3.8

Fibra solubile (g)

0.19

0.84

Fibra insolubile (g)

3.61

2.90

Vitamina C (mg)

0

3

Acido Folico (mg)

 

 

Sodio (mg)

4

 

Potassio (mg)

234

 

Calcio (mg)

72

 

Magnesio (mg)

79

 

Fosforo (mg)

165

 

Ferro (mg)

0.9

 

Rame (mg)

0.28

 

Zinco (mg)

0.75

 

Anche qui la tabella mostra una notevole differenza tra la frutta secca oleosa e quella disidratata. Quest’ultima come abbiamo visto è una buona fonte di carboidrati, fibre, potassio e fosforo mentre la frutta secca e si anch’essa un’ottima fonte di sali minerali, nonché vitamine e fibre ma è una fonte importante di grassi.

Maaaaa…… da tutte queste informazioni cosa dobbiamo ricordare?

  • consumare una manciata di datteri o di mele disidratate è la stessa cosa?

A parte piccole variazioni nella composizione in sali minerali entrambi sono un ottima fonte di carboidrati (io li uso spesso come sostituti dello zucchero o di altri dolcificanti in dolci come muffin e pancake). Ottimo anche l’apporto di fibra .

  • Consumare una frutta secca o frutta essiccata/disidratata è uguale?

Assolutamente NO!

Ribadiamo che la frutta secca come le mandorle, nocciole o noci sono una fonte di grassi buoni ma contengono pochi carboidrati, mentre al contrario, la frutta essiccata o disidratata come i datteri ad esempio, hanno pochissimi grassi ma sono una buona fonte di zuccheri.

Inoltre la frutta secca ha più calorie rispetto alla frutta essiccata/disidratata.

  • Quando e come possiamo consumare questi alimenti?

Da premettere che io non adoro acquistare prodotti “poco naturali” e se devo essere del tutto sincera non  ho mai assaggiato banane o ananas disidratate anche se alcune marche hanno davvero ottimi valori nutrizionali e contengono il 100 % del frutto disidratato.

Per ciò che riguarda la frutta essiccata come datteri prugne o uvette non ne vado particolarmente matta ma spesso nelle diete la consiglio e in vari momenti della giornata:

A colazione, abbinata ad una buona fonte proteica ad esempio delle fette di bresaola o del prosciutto crudo DOP oppure usata proprio come parte dolce di un pancake (quindi al posto dello zucchero)

Oppure negli spuntini o usata come “legante” nelle preparazioni di barrette ai fiocchi d’aveva.  La frutta essiccata come l’uvetta ad esempio è ottima anche da aggiungere nelle insalatone  soprattutto in estate.

Per quanto riguarda la quantità la porzione consigliata è di 30 g.

La frutta secca invece è un alimento che io adoro, lo metterei su tutto e la consiglio davvero molto nelle diete soprattutto a colazione e negli spuntini per il suo elevato potere saziante.  Ottimo anche nelle insalatone. Se vuoi scoprire tutte le proprietà, i pro e i contro del consumo di frutta secca leggi questo articolo dedicato clicca qui