Il termine “frutta secca” è un termine generico utilizzato per indicare alimenti come: mandorle, nocciole, noci, pinoli, arachidi, pistacchi, anacardi, noci di macadamia, noci pecan.
Digitando su “mister google” il temine frutta secca avrete tante di quelle informazioni che ti basterà un mese per leggerle tutte. E alla fine ti verrà spontaneo chiederti:
Dunque è vero che la frutta secca fa ingrassare e che è molto calorica?
E’ vero anche che la frutta secca può dare reazioni allergiche?
Però dicono che fa bene al cuore e che aiuta a regolarizzare il transito intestinale?
Allora penserai: “che faccio la mangio o non la mangio”; “ma quanta ne posso mangiare senza ingrassare?”
Prima di rispondere a queste domande ricordati che: quando si parla di alimentazione la risposta va sempre contestualizzata!
Mi spiego meglio
E’ vero che la frutta secca fa ingrassare?
Se guardiamo al contenuto di grassi e alle calorie sicuramente la risposta è si.
Infatti 100 g di noci secche hanno ben 68,1 g di lipidi e ben 702 Kcal.
Ma attenzione questi valori si riferiscono a 100 g di prodotto e non a 10/15 g che è la dose che solitamente io consiglio nella giornata.
Infatti sgranocchiare quattro o cinque noci al giorno non può essere la causa sola ed unica di un aumento di peso!
Inoltre il tutto va anche valutato rispetto alla dieta che tu segui, alle calorie che introduci ogni giorno e alla quantità di nutrienti presenti nella dieta.
Ad esempio, io ho imparato a sfruttare la frutta secca proprio per il loro contenuto calorico e di grassi.
Sicuramente saprai che fare uno spuntino a base di grassi (soprattutto se hai molta fame) ti aiuta a saziarti e a mantenere più a lungo lo stato di sazietà. Allora cosa c’è di meglio di una bella manciata
di nocciole, mandorle o noci a metà mattinata o come merenda nel pomeriggio?
Inoltre la frutta secca ha un elevato potere saziante non solo per il suo contenuto in grassi ma anche per la presenza di fibra sia solubile che insolubile che, dunque, può contribuire a migliorare il
transito intestinale!
Attenzione però non sempre questa fibra è utile per il nostro intestino, infatti in alcuni casi in cui è presente una forte infiammazione intestinale consumare alimenti contenenti fibra come appunto la
frutta secca potrebbe accentuare i disturbi intestinali.
Inoltre il consumo di frutta secca è tassativamente vietato nei soggetti che presentano allergie verso questi alimenti e in soggetti allergici al nichel in fase di disintossicazione, in quanto tutta la
frutta secca presenta un elevato contenuto di nichel.
Negli ultimi anni la frutta secca e le farine da questa derivate sono molto utilizzate per la preparazione di dolci soprattutto in un contesto di dieta chetogenica proprio per il suo bassissimo contenuto
di carboidrati.
Resta il fatto che queste preparazioni sono si a basso contenuto di zuccheri ma molto caloriche e spesso capita che i pazienti mi raccontino di diete chetogeniche fai da tè in cui invece di perdere
peso sono aumentati proprio per il largo consumo di dolci a basa di frutta secca!
In conclusione consumare una porzione di frutta secca al giorno è una buona abitudine. Essa è ricca di vitamine e Sali minerali come potassio, magnesio, fosforo, vitamine B, vitamina E, ecc
Quindi puoi mangiarla tranquillamente ma senza esagerare.
La dose raccomandata varia da 20 a 30 g al giorno.