"Fatto in casa" non è sempre sinonimo di qualità!

Chi mi conosce sa che sono sempre stata a favore del “fatto in casa è meglio” ma spesso mi accorgo che fatto in casa non sempre è sinonimo di qualità.

Proprio per questo motivo quando nei piani alimentari dei miei pazienti do un dolcino fatto in casa preferisco inserire anche la ricetta così sono sicura che quel dolcino sia davvero di qualità.

Soprattutto se si tratta di merende per bambini sulla qualità sono intransigente.

Se si prepara un dolce in casa si devono usare materie prime di qualità e fare attenzione al contenuto di zuccheri e grassi, altrimenti tanto vale comprare la merendina al supermercato.

Se ci organizziamo per preparare una bella torta fatta in casa perche usare poi ingredienti industriali come margarina, panna, gelatine, mix di farine raffinate e zuccheri, uova pastorizzate, ecc?

Quando preparo un dolce in casa io ho solo una regola da seguire:Ingredienti pochi e di qualità.

Già a partire dalla farina utilizzarne una raffinata o una più rustica può fare davvero la differenza.

La differenza è notevole sia se parliamo di farine integrali o farine 00 ma anche se parliamo di farina di grano tenero e farina d’avena o di grano saraceno o di riso integrale.

Utilizzare farine di qualità non significa soltanto utilizzare una farina integrale o poco raffinata ma tanto dipende anche dal cereale da cui esse derivano

Sicuramente utilizzare una farina di avena integrale o anche una farina non derivata da un cereale come la farina di castagne o di ceci può essere davvero una buona alternativa alla classica farina 00.

Altro ingrediente importante è la componente grassa quindi l’olio o burro. Molti non utilizzano l’olio d’oliva nei dolci ma io lo utilizzo tranquillamente.

Non mi piace utilizzare olio di girasole o di mais, a volte per uso l’olio di cocco.

Anche un burro di buona qualità può fare la differenza rispetto ad un burro di qualità più scarsa.

E infine il tasto forse più dolente: gli zuccheri.

Quale zucchero utilizzare per preparare i dolci fatti in casa?

Partendo dal presupposto che lo zucchero nei dolci è utilizzato per conferire il tipico sapore dolce, sicuramente lo zucchero bianco da cucina è quello più utilizzato. Io spesso lo sostituisco con la frutta o con la farina di cocco che ha già un sapore dolciastro, oppure se utilizzo lo zucchero cerco sempre di usarne uno poco raffinato e di ridurre le quantità.

Una buona alternativa allo zucchero anche nei dolci è l’eritritolo,un dolcificante naturale con pochissime calorie e con un indice glicemico pari a zero quindi che non causa aumenti della glicemia come lo zucchero bianco.

Ha però un potere dolcificante leggermente inferiore allo zucchero da cucina e un alcune marche hanno un retrogusto di menta.

Io lo utilizzo spesso e proprio per alleggerire il suo sapore particolare lo riduco in polvere formando l’eritritolo a velo.

Il fatto di avere pochissime calorie e un indice glicemico pari a zero lo rende davvero un ottima alternativa soprattutto se si vogliono ridurre le calorie del nostro dolce fatto in casa.

Io lo utilizzo anche per la preparazione delle marmellate.

Unica nota dolente, forse il prezzo un po’ alto e anche la reperibilità. Infatti questo prodotto difficilmente si ritrova nello scaffale del supermercato ma si può tranquillamente acquistare su internet o in negozi specializzati come Natura sì o simili.

In conclusione voglio ricordarti che seguire una dieta non significa privarti completamente dei dolci o scappare se camminando per strada vedi l’insegna “pasticceria”.

Ricordati che la dieta è uno stile di vita quindi non basta privarsi dei dolci per perdere peso ma bisogna semplicemente mangiare sano e scegliere più prodotti che della terra e meno dallo scaffale!!!