I grassi: impariamo a conoscerli

 I GRASSI sono sicuramente il nutriente più temuto per chi ha problemi di peso.

Ma quante falsità esistono sui grassi, poverini!!!

“i grassi fanno male”

“devi mangiare senza olio per dimagrire”

“se vuoi perdere peso devi ridurre i grassi”

Potrei continuare all’infinito ma… ho cose più importanti da dirti

Innanzitutto devi sapere che i grassi sono nutrienti ESSENZIALI.

Cosa significa questo?

Significa che il nostro organismo ne ha necessariamente bisogno quindi perché non dovresti mangiarli?

Perché fanno ingrassare?

Perche sono grassi e tu grassi ne hai già abbastanza?

Perche 1 grammo di grassi apporta circa 9 Kcal?

Anche se tutto quello che pensi sui grassi è vero (ma ne dubito)ricorda che rimangano sempre è comunque nutrienti essenziali.

Anzi, ti dirò di più…

 alcuni tipi di grassi hanno proprietà straordinarie e possono aiutarti a migliorare il tuo stato di salute…

Come, non lo sapevi?

Allora iniziamo dal principio…

Quanti tipi di grassi esistono e quali sono le loro caratteristiche?

I grassi sono comunemente suddivisi in tre categorie:

  • saturi
  • monoinsaturi
  • polinsaturi

La distinzione tra saturi e insaturi è dovuta alla loro struttura chimica.

Iniziamo dai primi: I GRASSI SATURI

E sfatiamo subito l’associazione grassi saturi = grassi cattivi, non è assolutamente così!

 ma… andiamo avanti

I grassi saturi possono avere una catena (detta catena carboniosa) più o meno lunga e proprio in base a questa lunghezza vengono suddivisi in:

  • grassi saturi a catena corta
  • grassi saturi a catena media
  • grassi saturi a catena lunga

Questa distinzione è di fondamentale importanza perche proprio in base a questa, il loro destino all’interno del nostro organismo cambia, così come cambiano anche le loro proprietà e i loro benefici appunto per il nostro organismo.

Lo sapevi che i grassi saturi a catena corta sono importantissimi per il benessere intestinale?

Nooooooooooooooooooo?

In particolare questi grassi sono l’acetico il butirrico e il propionico e sono la principale fonte di nutrimento per la flora batterica intestinale.

E ti dirò di più…

Dalla fermentazione di alcuni tipi di fibre e carboidrati i batteri buoni presenti nel tuoi intestino sono in grado di produrre acidi grassi a corta catena.

Tra questi:

FOS (fruttoligosaccaridi): presenti in aglio, cipolle, carciofi, asparagi, legumi, miele, ecc…

Amido resistente: lo trovi nel pane raffermo e in alcuni alimenti cotti e lasciati raffreddare in frigo come il riso o le patate

Pectina: contenuta nella buccia frutta (ricordati però che se vuoi mangiare anche la buccia scegli sempre prodotti biologici)

Inoltre piccole concentrazioni di grassi saturi a catena corta sono contenuti anche nel burro, nell’aceto di vino o di mele, in alcuni formaggi fermentati, ecc…

Ma perché questi grassi fanno così bene al tuo organismo?

Questi grassi sono ormai da anni al centro di ricerche che hanno dimostrato la loro capacità di inibire  i microrganismi patogeni e aumentare l’assorbimento di alcuni nutrienti nonché aumentare la produzione di mucina, una sostanza importantissima, che migliora l’integrità delle giunzioni strette tra le cellule dell’intestino.

Detto in parole povere significa che questi grassi sono in grado di favorire una delle più importanti funzione del tuo intestino avvero quella di barriera intestinale, di scudo protettivo contro microrganismi e sostanze  nocive.    

E ti sembra poco?

Inoltre dopo la loro produzione, questi grassi saranno assorbiti e utilizzati in diversi percorsi metabolici.

Ma sapevi che alcuni ricercatori hanno osservato che alcuni grassi saturi a catena corta, come butirrato e propionato, inducono la produzione di alcuni ormoni intestinali, riducendo così l’assunzione di cibo , mentre l’acetato riduce anch’esso l’appetito, ma in questo caso attraverso l’interazione con il sistema nervoso centrale?

È stato anche osservato che gli acidi grassi a catena corta proteggono dallo sviluppo del cancro del colon-retto, in particolare il butirrato promuove la motilità del colon, riduce l’infiammazione, induce l’apoptosi e inibisce la progressione delle cellule tumorali.

.

.

.

Per oggi mi fermo qui! Poche informazioni per volta ti permetteranno di ricordare meglio.

Continueremo l’argomento grassi nel prossimo articolo.